Un racconto per immagini che si snoda in tre paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo.
Le braccianti che raccolgono le fragole, i frutti rossi e i pomodori che arrivano sulle nostre tavole, non solo sono pagate meno degli uomini e costrette a turni estenuanti, ma vengono molestate sessualmente, ricattate, subiscono violenze verbali, fisiche e stupri.
Gli abusi sono sottovalutati. C’è una difficoltà oggettiva a denunciare questi crimini.
La mostra è composta da 21 foto 70 cm x 55 cm, 4 pannelli descrittivi 70 cm x 55 cm e 21 didascalie 30 cm x 15 cm.
Nel 2018 sono state proiettate al Parlamento europeo, a Bruxelles e nel 2019 al Lussemburgo, a Les Rotondes, con l’Ong Time for Equality.
Da aprile 2018 a oggi le foto sono state esposte in università, scuole, biblioteche, centri commerciali e altri spazi pubblici in diverse città italiane.
– Baraccano di Bologna;
– Extracoop di Bologna;
– Ipercoop centro Lame di Bologna;
– Chiostro San Paolo di Brindisi;
– Sala del Colonnato di Bari;
– Festival Invisible Cities di Gorizia;
– Palazzo Murena dell’Università di Perugia;
– Forte Marghera di Mestre (VE);
– Coop di Ravenna;
– Centro per la Cooperazione di Trento;
– Sala delle Acque del Bim di Sondrio;
– Scuole medie di Sant’Omobono Terme (BG);
– Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore (BL);
– Sala convegni Don Tamis di Agordo (BL);
– Fondaco delle Biade di Feltre (BL);
– Provincia di Rimini;
– Centro di documentazione e studi delle donne di Cagliari;
– Liceo Vittorio Gassman di Roma;
– Villa Ombrosa di Modena;
– TerraTerra festival di Battaglia Terme (PD);
– Euganea film festival (PD).